La sicurezza e le precauzione sono sempre al primo posto quando si parla di puntatori laser.
Le radiazioni provocano gravi lesioni mediante gli effetti termici e le parti del corpo più colpite dai danni causati dallo scorretto utilizzo dell’apparecchio sono sicuramente gli occhi e la pelle.
L’occhio umano è molto sensibile alla luce diretta o riflessa del laser ed è per questo che non bisognerebbe mai trascurare la propria sicurezza quando si è a contatto con questi dispositivi.
La sicurezza ed i mezzi di controllo da adottare nell’utilizzo di un dispositivo laser sono specificati nella norma CEI fascicolo 1381G denominata “Guida per l’utilizzazione di apparati laser per laboratori di ricerca”. Qui viene evidenziato che, dove ci sono apparecchi laser in opera che superano una certa lunghezza d’onda ( da 400mn a 700 mn), è necessario avvalersi di un Tecnico Taser con competenze specifiche relative alla sicurezza.
Tale figura svolge le seguenti mansioni:
– verifica il rispetto della normativa;
– verifica l’adozione delle misure di sicurezza;
– indica i controlli adeguati che devono essere effettuati.
La normativa CEI fascicolo 1381G viene affiancata dalla CEI 76-2, riguardante la sicurezza delle radiazioni di apparati laser e dalla norme EN 60825-1:2001, sulla classifica dei laser in cinque classi con pericolosità crescente a seconda della potenza di emissione.
Classe I: sono i laser “intrinsecamente innocui” con una lunghezza d’onda di P<0.04 mW. Questa classe include tutti i laser che non emettono radiazioni pericolose per salute.
Classe II: riguarda i laser a bassa potenza, sicuri durante il normale utilizzo.
Classe IIIA: raggruppa tutti i dispositivi laser, la cui visione diretta del fascio con strumenti ottici (per es. binocoli, telescopi, microscopi) può essere pericolosa.
Classe IIIb/3B: questi laser possono causare danni immediati gli occhi in caso di esposizione.
Classe IV: in questa classe vengono raggruppati gli apparecchi laser più potenti e pericolosi. Sono in grado di provocare danni agli occhi ed alla pelle, anche per esposizione a fascio diffuso oltre che diretto. È quindi necessario munirsi delle giuste precauzioni.
Da non trascurare per la sicurezza e per il buon funzionamento è la manutenzione del sistema laser.
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